La Storia

La nostra storia

Tradizione pedagogica

2000 – L’Istituto Comprensivo di Sant’Angelo di Piove nasce dall’aggregazione della preesistente Scuola media con la Direzione didattica che inglobava le Scuole materne ed elementari di Sant’Angelo, Celeseo, Vigorovea, Brugine, Campagnola e Polverara. Le due Istituzioni segnò fortemente il “tempo pedagogico” dai primi anni Settanta al 2000.

La Scuola media era caratterizzata dalla sperimentazione di innovativi metodi pedagogici e moderni modelli organizzativi anche grazie alla presenza di docenti di grande professionalità e passione intellettuale. La didattica dei laboratori, la lettura dei giornali in classe, la didattica inclusiva, il tempo lungo, lo stretto rapporto fra pratica disciplinare e realtà sociale sono da annoverare fra le novità che quella Scuola riuscì a concretizzare in un clima di generale rinnovamento dei curricula, il cui ispiratore principale, ma non l’unico, fu – senz’altro – Don Lorenzo Milani.

Altrettanto significativo è stato il modello educativo- didattico praticato dalle Scuole elementari e materne incluse nella Direzione didattica. Vanno ricordate sommariamente alcune fra le iniziative che ne hanno contrassegnato maggiormente la struttura curricolare: l’educazione stradale, l’educazione all’uso consapevole della televisione (incontro con il prof. Pellai e noti giornalisti della stampa locale e nazionale), i Giochi di Circolo volti al recupero della tradizione ludica regionale, l’informatica introdotta nelle fasi iniziali di tale attività, la didattica inclusiva mediante la partecipazione degli alunni disabili ad iniziative di turismo scolastico, lo studio delle istituzioni volte alla governance nazionale con incontri presso le sedi parlamentari (Camera e Senato) e l’incontro in prefettura con il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Non vanno dimenticati i laboratori di scrittura avviati con l’ausilio e la presenza di figure molto note nel panorama letterario italiano, quali i narratori Raffaele Nigro (Premio Campiello nel 1988) e Giuseppe Lupo.

Vanno altresì menzionati i laboratori teatrali che hanno visto la scuola “gareggiare” a pieno titolo nell’ambito della rassegna di teatro classico organizzata dal liceo-ginnasio Tito Livio di Padova e i laboratori artistici che hanno reso possibile la realizzazione di vere e proprie “opere d’arte”. Sono stati realizzati anche percorsi di approfondimento di storia medievale che si sono conclusi con la visita ai castelli normanno-svevi di Melfi, Lagopesole, Castel del Monte.

Una particolare menzione va riservata alla Scuola dell’Infanzia “G. Falcone” che ha unito alla sua originalissima forma architettonica, un’altrettanto efficace organizzazione didattica: si pensi solo all’apertura a forme di collaborazione laboratoriale con il noto scultore santangiolese Stefano Baschierato.

Nel corso degli anni l’Istituto, in tutte le sue componenti, in particolare mediante il lavoro di studio e programmazione del Collegio dei Docenti, ha elaborato il proprio curricolo e ha sviluppato una ricca progettualità verticale tra gli ordini di scuola e orizzontale tra i plessi rafforzando l’appartenenza alla comunità educante e sostenendo il protagonismo degli alunni nel loro processo di apprendimento e nel loro percorso di crescita.

La storia della scuola

La scuola e il suo contesto